Germania, 45,6 milioni di occupati nel 2022: è record dall’unificazione. In Italia sono 23,2 mln

Il tasso di disoccupazione scende al 2,8%. Il boom degli occupati viene soprattutto dal settore dei servizi pubblici. Sebbene la popolazione tedesca sia superiore a quella italiana, il divario tra la prima e la terza economia dell’Ue resta siderale

45,6 milioni di occupati nel 2022

Occupazione record in Germania nel 2022. E il tutto nonostante la crisi energetica e l’inflazione elevata. Secondo l’Ufficio federale di statistica Destatis, nel 2022 gli occupati hanno raggiunto la cifra record di 45,6 milioni, il livello medio più alto dall’unificazione del 1990.

Si tratta di numeri che segnano un divario considerevole se paragonati a quelli italiani (sebbene la popolazione in Germania sia pari a 83,2 milioni di persone mentre in Italia si ferma a 59,2 mln): nel nostro paese gli occupati sono ‘appena’ 23,2 mln. Ma torniamo al caso tedesco che, nonostante tutto, si conferma la locomotiva d’Europa.

L’immigrazione e l’elevata partecipazione al mercato del lavoro sono i principali motivi che spiegano l’occupazione a livelli record in Germania, capaci di controbilanciare gli effetti frenanti del cambiamento demografico che comunque porterà – a ‘bocce ferme’ - a un calo significativo della forza lavoro nel medio termine.

Il 93% della crescita dell’occupazione nel 2022 è stata registrata nel settore dei servizi, soprattutto quelli pubblici, come l’istruzione e la sanità. Inoltre, la radiografia dell’occupazione in Germania nel 2022 mostra un forte aumento degli stipendiati, mentre i lavoratori autonomi e delle imprese a conduzione familiare hanno confermato l’anno scorso il trend in calo che dura da 11 anni.

In questo quadro complessivo, il tasso di disoccupazione è sceso dal 3,3% al 2,8% (dati Ilo).

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