Italia, tra il 2000 e il 2019 persi 2,5 milioni di occupati tra i giovani. In Germania -235 mila

I Neet in Italia fanno segnare il livello di 2 milioni, pari al 22% dell’intera popolazione di quella fascia di età. Ben più della prima economia europea (7,6%), ma anche della Spagna (15%). Il problema è che un paese senza giovani è un paese senza futuro

Dentro la notizia

Presi per il PIL

Il motivo della grave situazione occupazionale dei giovani in Italia non va esclusivamente addebitata alla struttura dell’economia e alle scellerate scelte di politica economica prese dai governi che si sono succeduti negli ultimi venti anni. Le radici del problema affondano anche in ambiti intrafamiliari. I genitori italiani sono infatti tra i più generosi in ambito privato (ovvero sostengono lautamente i figli dal punto di vista economico laddove possibile) e tra i più egoisti sul mercato del lavoro. In pratica, tendono a mantenere le proprie posizioni anche ben oltre l’età pensionabile e a impedire la progressione professionale dei propri figli (e degli altri giovani) ai quali spesso non viene trasferito neanche il know-how. Una verità scomoda da raccontare. Ma tant’è.

Italia, tra il 2000 e il 2019 persi 2,5 mln di occupati tra i giovani

Che l’occupazione giovanile in Italia versi in condizioni quantomeno difficili non è un fatto nuovo. Ma i numeri che emergono da un’analisi di Confcommercio sono ancora più sconcertanti. Due milioni e mezzo di giovani in meno al lavoro in quasi vent'anni nella fascia tra i 15 e i 34 anni. Nello stesso periodo è anche aumentata la quota di giovani inattivi (che non lavorano e non cercano un'occupazione) dal 40% al 50%.

Tra il 2004-2019 inoltre si riducono di oltre un quarto i giovani lavoratori dipendenti (-26,6%) e risultano più che dimezzati gli indipendenti (-51,4%). Le imprese giovanili sono scese in 15 anni di 156 mila unità, mentre sono 345 mila i giovani espatriati negli ultimi 10 anni.

Il confronto con gli altri paesi europei rende il quadro ancora più cupo. Negli ultimi vent’anni in Germania i giovani occupati sono diminuiti dieci volte di meno (-235 mila contro 2,5 mln). I Neet nel nostro Paese (giovani che non studiano, non lavorano e non si formano) fanno segnare il livello (record a livello europeo) di 2 milioni, pari al 22% dell’intera popolazione di quella fascia d’età (in Spagna sono il 15%, in Germania il 7,6%).

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Articoli correlati

Salvini: “Il ponte sullo Stretto è atteso dai tempi dei romani. Creiamo lavoro e speranza per i giovani. È un’operazione antimafia”

Verso l’ok definitivo al ponte sullo Stretto. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture: “Arrivare, dopo neanche tre anni, all’approvazione del progetto definitivo di un’opera da 13 miliardi e mezzo, che rende giustizia a 5 milioni di siciliani e che la stessa Europa si aspetta e ci chiede è qualcosa di assolutamente importante”. [continua ]

Economia
I giovani stanno sparendo dal mercato del lavoro

I giovani stanno sparendo dal mercato del lavoro

Jobs & Skills

Più tasse sulle successioni. E meno tasse su lavoro e profitti. Si può. Ecco come

Ridurre il carico fiscale su pensionati e lavoratori dipendenti con reddito medio è possibile. Basta portare la tassazione su donazioni e successioni ai livelli di altri paesi europei. Il gettito dell’imposta su successioni e donazioni per l’Italia è invece oggi poco meno di 1 miliardo, per la Francia invece si aggira attorno ai 18 mld. Una semplice modifica delle aliquote darebbe all’Italia un gettito di 3,5 mld. [continua ]

Finanza pubblica
Giovani invisibili

Giovani invisibili

Ue
Jobs & Skills

Boom a stelle e strisce: 147 mila nuovi posti di lavoro. E Trump non c’entra

A giugno il mercato del lavoro statunitense sorprende tutti: disoccupazione in calo al 4,1%, ben oltre le aspettative. Wall Street brinda, i rendimenti dei T-bond schizzano. E le minacce di dazi di Trump? Per ora, il sistema regge. [continua ]

Jobs & Skills
Lavoro minorile, la battaglia è ancora aperta

Lavoro minorile, la battaglia è ancora aperta: anche Europa e Usa sotto accusa

Jobs & Skills

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com