Nel 2040 la Cina raffinerà quasi la metà del cobalto mondiale, ma non sarà la più grande produttrice

Il cobalto tra miniere e raffinerie: la corsa strategica alle materie prime critiche. I numeri raccontano un mondo sbilanciato tra estrazione e trasformazione

Nel 2040 la Cina raffinerà quasi la metà del cobalto globale ma non sarà...

Il cobalto è uno dei minerali critici per la transizione energetica. Viene utilizzato nelle batterie dei veicoli elettrici, negli smartphone e nei dispositivi elettronici ad alte prestazioni. I dati pubblicati dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) mostrano dinamiche molto diverse tra chi estrae e chi raffina questo metallo strategico.

Nel 2023, la Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha fornito 157 kt di cobalto, pari a circa il 70% della produzione globale. Questo dato è destinato a rimanere dominante fino al 2030 (215 kt) e ancora significativo nel 2040 (135 kt), seppure in calo. Al contrario, paesi come Russia (8 kt) o Australia (8-5 kt) avranno un ruolo marginale, così come Indonesia e il "resto del mondo".

Sempre nel 2023, la Cina ha raffinato 172 kt di cobalto, con previsioni in crescita fino a 231 kt nel 2030 e 228 kt nel 2040. Si tratta di circa il 50% della capacità mondiale prevista. Altri paesi come Canada, Finlandia, Indonesia, Giappone e il "resto del mondo" si manterranno su livelli molto più bassi, intorno a 4-33 kt.

Il confronto tra estrazione e raffinazione rivela un dato cruciale: chi controlla la trasformazione del cobalto controlla la catena del valore. La RDC domina le miniere, ma è la Cina a gestire la trasformazione, con implicazioni geopolitiche e industriali decisive.

Il cobalto sarà una delle materie prime chiave del XXI secolo. La sua estrazione resta africana, ma la sua raffinazione è asiatica. Questo squilibrio sembrerebbe suggerire la necessità di diversificare le catene di approvvigionamento e rafforzare autonomie strategiche, specialmente per Europa e Stati Uniti.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Articoli correlati

Italia a rischio sulle materie prime critiche

Italia a rischio sulle materie prime critiche: senza litio e cobalto, la sicurezza nazionale vacilla

Energie & Risorse
Germania e Italia riportano l’oro a casa? In gioco 245 mld ...

Germania e Italia riportano l’oro a casa? In gioco 245 miliardi di dollari custoditi negli Usa

Energie & Risorse

Oro batte euro. Il metallo giallo torna protagonista: le banche centrali continuano ad aumentare le riserve (Italia sul podio)

Geopolitica, timori sul dollaro e instabilità globale: ecco perché i forzieri si riempiono di lingotti. Boom di acquisti e record di riserve. [continua ]

Energie & Risorse

Per i dazi di Trump su acciaio e alluminio il primo a pagare sarà il Canada, seguito da Messico, Brasile e Corea del Sud

Dal 4 giugno, le tariffe sulle importazioni di metalli sono raddoppiate al 50%. Obiettivo dichiarato: rilanciare l’industria pesante statunitense. Nel mirino i grandi esportatori verso gli Usa. [continua ]

Energie & Risorse

Il settore auto in Europa a rischio stop: la stretta cinese sulle terre rare blocca la produzione

La stretta cinese sull’export di metalli critici sta mettendo in ginocchio la filiera automotive in Europa e negli Stati Uniti. E le aziende lanciano l’allarme: senza una soluzione rapida, la produzione si fermerà. [continua ]

Energie & Risorse
L’Indonesia sta diventando l’Arabia Saudita del nichel

L’Indonesia sta diventando l’Arabia Saudita del nichel

Energie & Risorse

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com