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L’Italia è sempre più nel mirino dei milionari internazionali. Tra paesaggi mozzafiato, clima mite e una normativa fiscale ultra agevolata, il Belpaese è diventato un vero “buen retiro” per i Paperoni del mondo.
Secondo Engel & Völkers, nel 2024 quasi una casa su cinque è stata acquistata da acquirenti stranieri, con una netta prevalenza di statunitensi attratti dalla flat tax da 200mila euro all’anno sui redditi esteri.
Milano e Roma regine del lusso
Milano è ormai una calamita per milionari e top manager in cerca di status e opportunità. Il capoluogo lombardo è la nuova meta per chi vuole investire nel lusso, tra attici vista skyline e palazzi storici nel centro.
Seguono Roma, Firenze, Venezia e le colline toscane, dove il mercato immobiliare di pregio è letteralmente esploso. I cittadini statunitensi dominano con quasi il 30% delle richieste, seguiti da britannici e tedeschi.
La flat tax che fa gola ai Paperoni
La misura introdotta nel 2017 e oggi potenziata consente di versare una tassa fissa — da 100mila a 200mila euro annui — a fronte di redditi milionari generati all’estero.
Un incentivo fiscale che, secondo Fortune Italia, ha spinto in Italia anche ricchi provenienti da paradisi fiscali come Cipro, Bahamas e Panama.
Acquistando un immobile, inoltre, il beneficio si estende da 5 a 10 anni: un motivo in più per puntare sull’Italia come nuova “residenza di lusso”.
L’impatto sul mercato immobiliare
Dal 2017, gli ingressi di super-ricchi in Italia sono così esplosi: da meno di 100 nel primo anno a quasi mille nel 2021.
Un fenomeno che ha trasformato Milano nel centro europeo degli Ultra High Net Worth Individuals, i miliardari con patrimoni superiori ai 30 milioni di dollari.
Il risultato? Prezzi in salita, nuove opportunità per il settore del lusso, ma anche un crescente divario con la classe media.




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