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Ridurre, entro il 2026, la “propensità a evadere” le tasse del 19% rispetto al 2019. Con una serie di misure che ruotano attorno all’uso del digitale, al data mining, ma anche alla collaborazione con i contribuenti attraverso le ‘compliance letters’ dell’Agenzia delle entrate. È uno dei pilastri del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Entro la metà del 2023 arriva la dichiarazione precompliata per 2,3 milioni di partite iva (su 4 milioni). E per il 2024 è previsto un aumento del 20% delle ‘compliance letters’, da cui (secondo quanto previsto dal Recovery Plan) ci si aspetta un calo del 5% dei ‘falsi positivi’ e un +15% del gettito.