Il debito pubblico dei paesi africani vale appena il 2% di quello globale: 365 miliardi di dollari

Al vertice di Parigi sull’Africa, che è molto indietro sui vaccini e sulla crescita economica, si è discusso di un ‘New Deal’ per il continente attraverso la creazione di nuove linee di credito per sostenere i Paesi africani in tema di prestiti a condizioni preferenziali. Nei giorni scorsi Macron aveva annunciato la cancellazione del debito francese del Sudan di circa 5 miliardi di dollari nel tentativo di sostenere la leadership transitoria del paese.

Il debito pubblico del continente vale appena il 2% di quello globale

“Questo è il vertice dell’emergenza e dell’ambizione. L’Africa è uno dei continenti meno vaccinati al mondo. Oggi c’è anche un rallentamento fortissimo della crescita nel continente dopo un 2020 estremamente difficile. È stato calcolato che c’è un bisogno di finanziamento da oggi fino al 2025 di 285 miliardi di dollari.” È quanto ha detto il presidente francese al vertice di Parigi sulle economie africane che fa seguito all'appello dell’aprile 2020, firmato da 18 leader europei e africani, sull’impatto finanziario della crisi sanitaria in Africa.

Ma - ha aggiunto Emmanuel Macron – “l’Africa ha tutto per riuscire. Ha la giovinezza, la forza produttiva e la capacità di raccogliere sfide come quella climatica e quella alimentare in particolare. Se collettivamente decidiamo di porre una prima pietra, ed è quello che vogliamo fare in questo vertice, non sarà risolto tutto oggi ma volteremo pagina. L’obiettivo è di vaccinare in Africa il 40% della popolazione, ed è un obiettivo raggiungibile nel 2021 se collettivamente compriamo più dosi e se produciamo insieme al continente.”

Quella per l’Africa – ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi - “dovrà essere una risposta necessariamente mondiale. Le proposte discusse a Parigi verranno riprese e sostenute al G20. Saranno appoggiate in tutte le istituzioni multilaterali del mondo: dalla distribuzione dei diritti speciali di prelievo alla ristrutturazione dei debiti. Questo è molto importante. Fino all’Ida, l’Organizzazione della Banca mondiale per i paesi più poveri.”

Nella capitale francese si è discusso di un ‘New Deal’ per l’Africa attraverso la creazione di nuove linee di credito per sostenere i Paesi africani in tema di prestiti a condizioni preferenziali, un miglior coordinamento tra i creditori del Club di Parigi e del G20 sul tema del debito africano, sostegno allo sviluppo del settore privato e un maggiore impegno finanziario internazionale nel favorire la connettività digitale e l’accesso alle energie rinnovabili nel continente.

Il vertice, al quale hanno partecipato i principali Capi di Stato e di Governo africani e dei Paesi occidentali, come pure i vertici di Onu, Ue e delle Istituzioni finanziarie internazionali, arriva il giorno dopo che Macron ha annunciato la cancellazione del debito francese del Sudan di circa 5 miliardi di dollari nel tentativo di sostenere la leadership transitoria del paese. Nel suo complesso, il debito africano vale 365 miliardi di dollari, che rappresentano appena il 2% del debito globale.

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