Anche Johnson&Johnson fa marcia indietro. Poi ci ripensa

Il colosso statunitense prima spiega di non poter assicurare le 55 milioni dosi all’Ue. Poi si corregge e annuncia che manterrà gli impegni con l’Unione

Anche Johnson&Johnson fa marcia indietro. Poi ci ripensa

Johnson&Johnson ha comunicato all’Unione Europea di avere problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare i piani per fornire 55 milioni di dosi del suo vaccino contro il coronavirus nel secondo trimestre dell’anno.

Il vaccino di J&J, che richiede una sola dose, dovrebbe essere approvato l’11 marzo dall’Ema. Il colosso statunitense si era impegnato a fornire 200 milioni di dosi all’Ue per il 2021.

Poi l’azienda ci ripensa e assicura che fornirà come previsto 200 milioni di dosi del suo vaccino nel 2021, a partire dal secondo trimestre. All’Italia nel periodo dall’8 marzo al 3 aprile verranno assegnati circa 6,5 milioni di fiale.

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