Il governo rifà i conti: il tasso di mortalità raddoppia. Il Perù diventa il primo paese al mondo

Lima ha rivisto il bilancio delle vittime per Covid, salito a quasi 181 mila: 551 decessi ogni 100 mila abitanti

Il governo rifà i conti. E il tasso di mortalità raddoppia
Lima, Perù

Il governo peruviano ha rivisto il bilancio dei morti per Covid, più che raddoppiando il numero dei decessi, passato da 69.342 decessi a 180.764. E in questo modo è tornato a essere il Paese con il più alto tasso di mortalità al mondo, un record che aveva già registrato nell’agosto dello scorso anno, durante la prima ondata di contagi.

Il tasso di mortalità nello Stato sudamericano si è attestato a 551 decessi ogni 100 mila abitanti, superando così quello di paesi come Ungheria e Repubblica Ceca, che a inizio maggio guidavano la classifica mondiale, rispettivamente, con tassi di 304 e 283 morti ogni 100 mila abitanti.

Il ministro della Salute, Oscar Ugarte, ha tuttavia insistito sul fatto che il rapporto finale “non sta dicendo che ci sono più morti di quanti ce ne fossero”, ma che “un numero significativo di morti non era stato identificato finora come causato dal Covid-19”.

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