Navalny accusa Putin: “C’è lui dietro al mio avvelenamento”. Mosca: "Lavora per gli occidentali"

L’oppositore russo parla per la prima volta dopo essere uscito dall’ospedale: “Tornerò in Russia, non ho paura”

Navalny accusa Putin. Mosca: "Lavora per gli occidentali"
Alexei Navalny

Alexei Navalny accusa Vladimir Putin di essere dietro il suo sospetto avvelenamento con un agente nervino.

L’oppositore russo si era sentito male sull’aereo che dalla Siberia lo stava portando a Mosca il 20 agosto. Era stato poi trasferito in Germania, dove ora si sta sottoponendo a riabilitazione dopo aver lasciato l’ospedale nei giorni scorsi.

“Non senti alcun dolore ma sai che stai morendo”, ha detto Navalny raccontando il momento in cui l’agente nervino ha iniziato a fare effetto sul suo corpo. Il dissidente ha quindi confermato l’intenzione di tornare in Russia: “Il mio compito ora è di restarci senza paura”.

“Navalny sta collaborando con i servizi di sicurezza e le autorità dei Paesi occidentali. Sta servendo i loro interessi”, è stata la reazione del presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin.

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