La Cina non intende svalutare la propria valuta per risolvere la guerra commerciale con gli Stati Uniti.
Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang, commentando le osservazioni di Donald Trump che accusa Pechino di voler “manipolare lo yuan”.
La seconda economia al mondo rinuncia, dunque, alla “svalutazione competitiva. Nei giorni scorsi il presidente statunitense aveva scritto su Twitter che la Cina e l'Europa stanno "alterando" le loro monete e "pompando denaro" nell'economia per accrescere la competitività nei confronti degli Usa.