C’è una Banca centrale che va in controtendenza. È quella norvegese

C’è una Banca centrale che va in controtendenza. È quella norvegese

In un mondo nel quale alcune tra le principali banche centrali - Federal Reserve, Bank of England, Banca centrale d'Australia - hanno deciso di fermarsi nel processo di rialzo dei tassi di interesse, perché comincia a sentirsi il fischio del vento recessivo c’è qualcuno che appare sordo. Oppure sordo non è, ma semplicemente l’economia di quello Stato va meglio e risente meno del calo globale: è la Norvegia.

Così Norges Bank, la Banca centrale del paese nordico, ha aumentato il tasso di riferimento dallo 0,75% all'1%. E, soprattutto, ha annunciato ulteriori incrementi. Il prossimo ritocco dovrebbe esserci prima di ottobre 2019.

L'economia sta beneficiando dell'aumento dei prezzi del petrolio. In vent’anni la Norvegia è passata dal più povero al più ricco Stato di Scandinavia proprio grazie al greggio. Secondo fonti governative, la crescita economica dovrebbe arrivare quest’anno al 2,7%, in espansione rispetto al 2,2% del 2018. Anche se la stima per il 2020 è scesa dal 2,8% al 2,5%.

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