
La Nba è travolta da un nuovo terremoto giudiziario: Chauncey Billups, attuale coach dei Portland Trail Blazers, e Terry Rozier, guardia dei Miami Heat, sono stati arrestati con l’accusa di scommesse illegali su partite della lega.
L’indagine, condotta dal Federal Bureau of Investigation (FBI) in collaborazione con la National Gambling Commission, avrebbe portato alla luce movimenti sospetti sulle statistiche individuali di Rozier, in particolare su punti e assist registrati in alcune gare decisive della scorsa stagione.
Il sospetto: scommesse manipolate
Secondo quanto riportato da fonti giudiziarie, gli investigatori hanno rintracciato transazioni riconducibili a piattaforme di gioco non autorizzate e conti criptati offshore. Le scommesse avrebbero riguardato micro-eventi — singole giocate, falli e prestazioni personali — un metodo sempre più usato per alterare l’andamento delle quote in tempo reale.
L’ombra della mafia italo-americana
Ma il dettaglio più inquietante arriva dal fronte dell’intelligence: dietro i flussi di denaro sospetti emergono collegamenti con esponenti della mafia italo-americana, già noti per operazioni di riciclaggio attraverso circuiti di scommesse sportive online. Gli inquirenti ipotizzano che una rete di intermediari abbia pilotato alcune giocate di alto profilo servendosi di contatti diretti nel mondo Nba.
Uno scandalo che scuote lo sport americano
Il caso rischia di avere ripercussioni devastanti sull’immagine del basket professionistico americano, già provato dai recenti scandali legati alle scommesse universitarie e ai match truccati nel baseball.
Tra denaro, potere e reputazione
Lo sport più spettacolare del mondo si trova di fronte a una sfida cruciale: difendere la propria credibilità in un’epoca in cui il confine tra intrattenimento e speculazione finanziaria si fa sempre più sottile.





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