
Altro che giornata sfortunata: venerdì 17 ottobre 2025 è entrato nella storia di EssilorLuxottica. Il titolo ha guadagnato quasi il 14% in un solo giorno, il balzo più alto dal 2008, portando la capitalizzazione di mercato a 133 miliardi di euro.
La spinta è arrivata da una trimestrale record, con ricavi per 6,9 miliardi di euro (+11,7%) e da un entusiasmo crescente per gli smart glasses Meta Ray-Ban, sviluppati insieme al colosso tech di Mark Zuckerberg.
Dalla fusione alle lenti “intelligenti”: la metamorfosi di un gigante
Nata nel 2018 dalla fusione tra Essilor e Luxottica, la società italo-francese ha costruito una delle partnership più solide del decennio. E, dal 2019, collabora con Meta per dare vita a una nuova generazione di occhiali connessi: non più “gadget futuristici”, ma dispositivi di design capaci di scattare foto, registrare video, ricevere chiamate, dare comandi vocali e persino dialogare con un’intelligenza artificiale.
Nel 2024 la partnership è stata rinnovata per dieci anni, e secondo indiscrezioni Meta avrebbe acquisito quasi il 3% del capitale di EssilorLuxottica, consolidando l’alleanza tra hardware e software.
Ray-Ban Meta Display: tecnologia e stile (a 799 dollari)
L’ultimo modello, i Ray-Ban Meta Display, integra funzioni AI controllabili con i movimenti delle dita. Il prezzo non è popolare — 799 dollari — ma la domanda è alta nei mercati dove è disponibile. Pur rappresentando ancora una piccola parte del fatturato totale, il comparto smart glasses ha già contribuito per oltre quattro punti percentuali alla crescita complessiva delle vendite. Gli analisti scommettono su un futuro d’oro: 60 milioni di unità vendute nel mondo entro il 2035.
Occhiali e smartphone
Gli occhiali andranno a sostituire gran parte delle funzioni che oggi svolgiamo con i telefoni? Di sicuro, la collaborazione con Meta non si ferma a Ray-Ban: si estenderà a Oakley (per lo sport) e, secondo indiscrezioni, anche a Prada per il segmento luxury. Un’evoluzione che conferma come la frontiera della tecnologia indossabile si stia spostando dal polso al volto. La realtà aumentata non è più fantascienza: è la nuova guerra fredda della tecnologia indossabile.


				
			
 .jpg?box=317x238c)



.jpg?box=317x238c)


