Pechino deciderà se invadere Taiwan all’inizio del 2024?

Acque agitate e affollate intorno a Taiwan: l’isola con un Pil da Paese del G20 è il più grande produttore di chip al mondo

Pechino deciderà se invadere Taiwan all’inizio del 2024?
Taipei (Taiwan)

Resta alta la tensione dopo le esercitazioni militari cinesi attorno all’isola di Taiwan. Le operazioni – durate tre giorni e conclusesi l’11 aprile – erano state decise in risposta al recente incontro a Los Angeles tra la presidente di Taipei, Tsai Ing-wen, e lo speaker della Camera americana, Kevin McCarthy.

Pechino ha simulato attacchi di precisione e blocchi intorno all’isola, inviando dozzine di aerei e navi da guerra. E se Mosca ha fatto sapere di sostenere le operazioni cinesi, le Filippine hanno dato il via sempre l’11 aprile a manovre militari congiunte con gli Stati Uniti nel Mar Cinese Meridionale, che Pechino rivendica quasi interamente. A causa delle tensioni nell’area, intanto, anche il Giappone ha annunciato di aver mobilitato i propri velivoli da combattimento.

Movimenti che dimostrano come la piccola isola, popolata da 24 milioni di persone, che si trova ad appena 180 km dalle coste cinesi e con un Pil da paese del G20, sia sempre più al centro di un confronto serrato a livello globale. Taiwan è infatti il più grande produttore di chip al mondo, e il suo ruolo è considerato cruciale nella catena di approvvigionamento dei semiconduttori su scala mondiale. Un’industria che – secondo Bloomberg – vale più di 500 miliardi di dollari. 

A questo punto, lo scontro armato è ormai un’opzione realistica, anche perché al momento sembra non esistere una buona soluzione. La scadenza cruciale arriverà nel gennaio 2024, quando si terranno le elezioni presidenziali e legislative a Taiwan: solo dopo quell’appuntamento elettorale, Pechino probabilmente deciderà se invadere o meno quello che il settimanale ‘The Economist’ ha definito qualche anno fa “il luogo più pericoloso al mondo”.

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