Juncker: "Economia italiana in regresso". Conte: "Frenata prevista"

Incontro a Palazzo Chigi fra il presidente della Commissione europea e il presidente del Consiglio. Il premier italiano: "L'impalcatura fiscale non cambia rispetto allo scenario concordato la scorso dicembre. E sulla Tav ci sarà un supplemento di riflessione"

“Il Governo aveva previsto il rallentamento del debito pubblico per questo ha elaborato una manovra che vuole perseguire una politica espansiva ma responsabile approvando misure di cui il paese necessitava da troppi anni per ristabilire equità sociale". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del colloquio a Palazzo Chigi con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

"Sul Def, l'impalcatura non cambia rispetto allo scenario concordato con la Commissione lo scorso dicembre.  E in settimana confidiamo approvare il decreto crescita con misure in grado dare impulso a crescita e effettiva e potenziale", ha aggiunto Conte.

Altro umore dal versante europeo. "Sono leggermente preoccupato per il fatto che l'economia italiana continua a regredire e auspico che le autorità italiane facciano sforzi supplementari per mantenere in vita la crescita economica", ha replicato Jean-Claude Juncker.

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