I Benetton lasciano Autostrade, che tornano nelle mani dello Stato. Ma a quale prezzo?

L’assemblea di Atlantia dà l’ok alla vendita di Autostrade al consorzio capitanato da Cdp. Il cda della holding dei Benetton si riunirà il 10 giugno per assumere le determinazioni finali.

I Benetton lasciano Autostrade. Ma a quale prezzo?

L’assemblea di Atlantia ha votato a favore della vendita di Autostrade per l'Italia al consorzio guidato da Cassa depositi e prestiti, e costituito da Cdp Equity spa, The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCSp. Si chiude così una vicenda lunga quasi tre anni.

La proposta del consiglio di amministrazione, descritta nella relazione illustrativa messa a disposizione sul sito della società il 30 aprile scorso, è stata approvata con il voto favorevole di 1.129 azionisti pari al 86,86% del capitale sociale rappresentato in assemblea.

Il cda di Atlantia si riunirà il 10 giugno per assumere le determinazioni finali in merito all’offerta presentata dal consorzio Cdp per l’acquisto dell'intera partecipazione in Aspi.

La società torna dunque in mani statali al prezzo finale di circa 9,3 miliardi di euro.

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