2023, verso la seconda recessione globale in 13 anni

Le sorti dell’economia mondiale dipendono dalla Cina

2023, verso la seconda recessione globale in 13 anni

Guerra in Ucraina, inflazione elevata e aumento dei tassi di interesse: sono le principali cause del brusco rallentamento della crescita globale che, secondo le ultime proiezioni della Banca mondiale, nel 2023 farà segnare un modesto +1,7%. Il terzo tasso di crescita più basso in quasi trent’anni.

A rallentare maggiormente saranno le economie più avanzate, le cui previsioni per il 2023 sono state riviste al ribasso dell’1,7%. Nel lungo periodo, tuttavia,i paesi maggiormente colpiti saranno quelli più indebitati e con meno spazio in bilancio per contrastare la crisi, tanto che alla fine del 2024 le loro economie saranno circa il 6% più piccole rispetto ai livelli previsti prima della pandemia.

Con il rallentamento dell’economia diminuiscono anche i redditi medi della popolazione. Anche qui, a farne le spese sono soprattutto i Paesi più poveri, dove si stima una riduzione di almeno un punto percentuale rispetto alla media 2010-2019. Un calo che, in un mondo sempre più caro, sta facendo sprofondare milioni di persone sotto la soglia di povertà.

Ma i problemi non finiscono qui. Con l’aumento degli interessi sul debito e sempre meno spazio per fare nuova spesa pubblica, le economie emergenti avranno meno capitali a disposizione per investire in settori critici come istruzione, sanità e infrastrutture. Insomma, la pandemia e la guerra in Ucraina sembrano aver fatto definitivamente crollare le speranze di porre fine alla povertà estrema entro il 2030.

A complicare ulteriormente il quadro oggi ci si mette anche la rapida riapertura della Cina. Nei prossimi mesi, infatti, gran parte dell’andamento dell’economia mondiale dipenderà dagli equilibri tra domanda e offerta di beni: un aumento della domanda cinese farebbe ripartire l’economia mondiale, ma al contempo potrebbe provocare un nuovo aumento dei prezzi. Da qui potrebbero arrivare ulteriori rialzi dei tassi d’interesse, che a loro volta deprimerebbero gli investimenti.

E poi inflazione più alta del previsto, ritorno della pandemia, un'escalation del conflitto tra Russia e Ucraina. Sono numerosi i fattori che potrebbero minare la ripresa economica nel corso del prossimo anno. Riusciremo a evitare la seconda recessione mondiale in 13 anni?

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Articoli correlati

L’economia globale frena. La Cina rallenta. Germania in recessione. L’eccezione degli Usa

Nel contesto di una generale frenata dell’economia globale, con Cina ed Eurozona a rappresentare gli anelli deboli, il Fondo Monetario Internazionale taglia le stime del Pil italiano: +0,7 per cento nel 2023. [continua ]

Economia

La Cina e le imprese straniere: all’Occidente conviene lasciare il più grande mercato a livello globale?

Gli investimenti esteri in Cina stanno scendendo, disincentivati dalle politiche statunitense. E la seconda economia mondiale si riorganizza. [continua ]

Economia
L’India diventerà la prima economia globale?

L’India diventerà la prima economia globale?

Economia

La Cina contribuisce per oltre un quarto alla crescita economica globale

L’Ocse taglia allo 0,5% la crescita per l’Italia nel 2024. Dazi e conflitti pesano sull’economia globale. Gli Stati Uniti sono in decelerazione, l’Eurozona stenta, e la Germania è in crisi totale, mentre l’India continua a volare con tassi intorno al 7%. La Cina perde un po’ di slancio ma resta su livelli elevati (5% nel 2024 e 4,7% nel 2025). E per ogni punto percentuale di crescita cinese inferiore alle proiezioni, l’effetto diretto sul Pil globale è di circa 0,2 punti percentuali. [continua ]

Economia
Quasi metà della popolazione globale vive in povertà

Quasi metà della popolazione globale vive in povertà

Economia

1/3 dell’economia globale in recessione nel 2023. E l’Fmi boccia il price cap sui beni energetici

Il Fondo monetario internazionale rivede al ribasso per la terza volta la stima sul Pil 2022. Pandemia, inflazione, tassi e guerra bruciano 4mila miliardi di dollari di crescita potenziale, ovvero il Pil della Germania. L’Fmi stronca il price cap: “Sappiamo che il controllo dei prezzi per un lungo periodo di tempo non è conveniente e neppure efficace”. [continua ]

Economia

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com