Dopo 5 anni di “Modinomics” resta ampia la distanza tra New Delhi e Pechino

Quando il primo ministro indiano Narendra Modi è entrato in carica cinque anni fa, ha lanciato una serie di ambiziosi programmi economici e promesso di inaugurare una nuova era di prosperità per il suo paese. In molti hanno creduto che Modi avrebbe prodotto un miracolo economico simile a quello che la Cina aveva messo in atto nel decennio precedente. Tuttavia, dopo cinque anni di "Modinomics", il gap tra i due paesi resta ampio.

Dopo 5 anni di “Modinomics” resta ampia la distanza tra New Delhi e Pechino
Il premier indiano Narendra Modi

Sebbene l'India nel frattempo mostri un tasso di crescita economica più robusta della Cina, è partita da un livello molto più basso.

Nel 2017, il valore totale della produzione cinese è stato nove volte superiore a quello indiano, attestandosi a 3,20 trilioni di euro, rispetto ai 342 mld messi a segno da New Delhi. Nello stesso anno, la Cina ha esportato beni per 2,05 trilioni di euro e importato per 1,6 trilioni. L'India, ripettivamente, 265 mld e 398 mld.

I dati macroeconomici evidenziano come, sebbene l'economia indiana sia cresciuta rapidamente dal 2009, non ha registrato un boom paragonabile a quello cinese. E i due paesi possono contare su una popolazione simile: 1,39 miliardi di persone la Cina, 1,34 l'India.

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