La città del Burundi dove i bambini mendicanti vengono fatti sparire

A Bujumbura, capitale economica del Burundi, il paese più povero al mondo secondo la Banca Mondiale, periodicamente le forze dell’ordine mettono in atto retate in cui arrestano in maniera indiscriminata bambini di strada

La città del Burundi dove i bambini mendicanti vengono fatti sparire

Il fenomeno dei bambini di strada è comune un po’ a tutte le città africane, in particolare nelle megalopoli. È il frutto di una povertà dilagante. Le famiglie li abbandonano perché non sanno come occuparsene. Ecco perché le grandi città africane sono attraversate da sciami di bambini e bambine in cerca di qualcosa per sopravvivere. Nella capitale keniana, Nairobi, il fenomeno è molto acuto. Vivono sotto i ponti, oppure in qualche discarica dove rovistano nell’immondizia per recuperare qualcosa da poter rivendere o da mangiare.

Vagano senza meta nelle vie del centro mettendo in atto piccoli furti. Ma li vedi agli angoli delle strade con gli occhi strafatti. Per sopravvivere e sopportare i morsi della fame sniffano colla o stracci imbevuti di benzina. In molti casi sono tollerati, in altri vengono raccolti dalla polizia e portati in qualche centro di accoglienza della capitale gestito da ong internazionali o locali. Lo Stato non se ne occupa.

In molte città, invece, non sono per nulla tollerati. Ed è per questo che periodicamente le forze dell’ordine fanno retate in cui arrestano in maniera indiscriminata bambini di strada e mendicanti, la differenza è solo l’età. Ma l’esigenza dei governi è quella di ripulire le strade delle città. Meglio, allora, nasconderli nelle carceri. Questo è ciò che è capitato nei giorni scorsi a Bujumbura, capitale economica del Burundi.

Quasi 300 tra medicanti e bambini di strada sono stati arrestati durante i rastrellamenti della polizia. Ma dove possono andare questi bambini, tornare nelle loro case da cui sono stati cacciati e messi in strada dai loro genitori? Forse lo Stato non capisce o non vuole capire che questi bambini e bambine non vagano per le strade delle città per gioco, per loro è solo sopravvivenza.

Il codice penale del Burundi prevede pene che vanno da 2 mesi di reclusione per vagabondaggio a 15 anni per incitamento a mendicare. Il governo aveva effettuato un’operazione simile nel 2018, ma “alcuni bambini di strada che erano stati portati dalle loro famiglie all’interno del paese erano tornati a Bujumbura”, spiega il coordinatore di Fenadeb, Ferdinand Ntamahungiro che chiede al Burundi, paese classificato nel 2021 dalla Banca Mondiale come il più povero del mondo, di combattere “le cause che li spingono a diventare bambini di strada, cioè la povertà e la violenza domestica”. Il problema non si risolve con le retate e con il carcere. I bambini e i ragazzi che finiscono nelle patrie galere entrano in un girone ancora più infernale della strada.

Ma sono stati rilevati anche metodi più spicci. Come è capitato nella Repubblica del Congo dove, nel periodo pandemico, le autorità hanno usato il confinamento per ripulire le città dai bambini di strada e dalle gang di giovani delinquenti. La polizia spara su di loro come fossero polli, poi vengono gettati in una fossa. E se qualcuno vuole recuperare il corpo deve pagare il costo delle pallottole sparate per ucciderlo. Barbarie primitive. Ma per lo stato il problema è risolto perché le strade sono state svuotate.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Articoli correlati

Onu: “Un seggio all’Africa nel Consiglio di sicurezza”

Onu: “Un seggio all’Africa nel Consiglio di sicurezza”

Global
Aumentano i bambini in povertà: sono 20 milioni. Oltre 1 mln in Italia

Europa, aumentano i bambini in povertà: sono 20 milioni. Oltre 1 mln in Italia

Economia

Mattarella: “In Africa e Ue vivono oltre 1,5 mld di persone con un Pil pari a 15.000 mld di euro”

Il presidente della Repubblica: “Il continente africano rappresenta il partner naturale per l’Ue. Non comprenderlo adesso ci porterebbe a constatare, fra qualche anno, di essere stati relegati alla periferia del pianeta. Un modello di crescita endogeno e integrato rappresenta la migliore risposta ai fenomeni migratori. E nonostante l’intero continente sia responsabile di appena il 3% delle emissioni globali, si trova ad essere vittima di una percentuale ben più consistente”. [continua ]

Economia
In 20 anni ceduti a società straniere 35 milioni di ettari di terra

Chi si è mangiato l'Africa: in 20 anni ceduti a società straniere 35 milioni di ettari di terra

Economia

Altro che eolico e solare. Il Nordafrica è la nuova frontiera dell’idrogeno verde. Rivoluzione o un’altra forma di colonialismo?

Ma non è tutto oro (anzi idrogeno) ciò che luccica, soprattutto per le popolazioni locali. Il rischio è quello di riprodurre il colonialismo anche nei processi di transizione alle energie rinnovabili, assumendo la forma di green grabbing (accaparramento ecologico) [continua ]

Energie & Risorse

Il motore dell’economia africana si è inceppato

La Nigeria, oggi il più popoloso stato africano ed entro il 2050 il terzo al mondo dopo India e Cina, si trova a dover gestire crisi multiple. Eppure le start-up tecnologiche attirano più capitali a Lagos che in qualsiasi altra parte del continente. [continua ]

Economia

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com