Usa, Svizzera e paradisi fiscali: ecco da dove vengono la maggior parte degli investimenti esteri nell'Ue

Mentre gli investimenti esteri nell'Ue sono stabili, quelli europei verso il resto del mondo (soprattutto Usa, Svizzera e paradisi fiscali) sono in diminuzione

Da dove provengono gli investimenti esteri nei paesi europei?

I paesi europei investono meno all’estero. Nel 2017 gli investimenti diretti esteri (Ide) hanno segnato il livello di 7.412 miliardi di euro, in calo del 4,8% rispetto all’anno precedente. Al contrario, gli Ide effettuati nei paesi europei nello stesso periodo sono rimasti stabili a 6.295 mld. In altre parole, gli investimenti netti dell'Ue rispetto al resto del mondo sono diminuiti da 1.469 mld a 1.117.

L’analisi degli Ide aiuta a quantificare l'impatto della globalizzazione e a misurare i legami economici di lunga data tra i paesi.

Alla fine del 2017, gli Stati Uniti hanno assorbito il 34,7% (2.569 mld) del totale degli Ide detenuti dall'Ue nel resto del mondo. Una quota ben superiore a quella del secondo paese in classifica, la Svizzera (979 mld), seguita da Cina (328 mld), Brasile (324 mld), Canada (305 mld) e Bermuda (304 mld).

Viceversa, gli investimenti statunitensi rappresentano il 34,7% (2.184 mld) dello stock di Ide detenuti dal resto del mondo nell'Ue. Gli Usa sono seguiti da Svizzera (802 mld) e una serie di paradisi fiscali: Bermuda (572 mld), Jersey (306 mld) e Cayman Isole (300 mld).

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