"La Cina non sta tornando indietro", i media della seconda economia al mondo reagiscono

I mezzi di informazione cinesi sferrano un colpo agli "sfigati" occidentali rei di accusare ingiustamente la seconda economia al mondo di essere poco democratica

I media reagiscono: “Non stiamo tornando indietro”
Xi Jinping, presidente della Cina

I media cinesi si scagliano contro quelli che sono definiti gli "sfigati occidentali". La colpa è di aver messo in discussione la svolta del Congresso che ha approvato quasi all’unanimità la rimozione del limite ai due mandati presidenziali massimi previsto dalla costituzione. Di fatto, la decisione spiana la strada al presidente Xi Jinping che adesso può mantenere l’incarico a vita.

Non la pensano così i media della seconda economia al mondo. “È diventata un’abitudine per alcuni occidentali parlare male del sistema politico cinese e guardare il paese con occhiali che distorcono la realtà”, così il China Daily. Il tabloid Global Times ha anche sfidato i critici dell’occidente paragonandoli a "backseat driver" che assillano la Cina con consigli non richiesti”. L’idea di base è che il superamento del vincolo dei due mandati non implichi un mandato a vita.

In realtà sono molti a vedere nel voto del Congresso un ridimensionamento politico e forse economico della Cina, con il rischio di restituire il paese a un solo uomo.

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