Caos Brexit, Boris Johnson stoppato dall’Ue. Verso l’uscita senza accordo

Tusk: "Boris Johnson non offre soluzioni per il confine in Irlanda. Chi è contro il backstop e non propone alternative realistiche, nei fatti, sostiene la reintroduzione di una frontiera"

Caos Brexit, Johnson stoppato dall’Ue. Verso l’uscita senza accordo
Il premier britannico Boris Johnson

L'Ue respinge la proposta di Boris Johnson di modificare il compromesso sulla Brexit concordato in precedenza fra Bruxelles e Theresa May. "Non offre soluzioni che impediscano il ritorno di un confine in Irlanda", ha spiegato Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo.

Il "backstop" stabilisce che, se entro una fase di transizione fino al 31 dicembre 2020 non sarà stata trovata una soluzione tecnologica d'altro genere in grado di mantenere aperto il confine fra Irlanda del Nord e Irlanda, l'intero Regno Unito resterà membro dell'unione doganale europea, e l'Irlanda del Nord per certi aspetti anche del mercato comune, fintanto che appunto non sarà stata escogitata una nuova soluzione.

In questo modo si mantiene aperto il confine fra le "due Irlande", come previsto dal trattato di pace del 1999 che mise fine a trent'anni di guerra civile nella regione; e nel contempo non crea un confine fra Irlanda del Nord e resto del Regno Unito. Ma l'accordo sul confine irlandese è stato bocciato tre volte dal parlamento britannico, provocando le dimissioni di Theresa May.

Quindi? Johnson ripete da mesi che alla scadenza del 31 ottobre, la nuova data prevista per la Brexit, il Regno Unito dovrà uscire dall’Ue "vivo o morto".

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