Documenti ‘sensibili’ della Difesa britannica, contenenti anche dettagli sulla missione della nave Hms Defender, sono stati trovati a una fermata dell’autobus. Nei giorni scorsi un funzionario ne aveva denunciato la scomparsa. Sono stati trovati dietro a una fermata nel Kent da un cittadino.
Nelle 50 pagine, tra le altre cose, si fa riferimento alla probabile reazione aggressiva di Mosca al viaggio della Hms Defender nelle acque al largo della Crimea, area annessa nel 2014 dalla Federazione. Al passaggio della nave la Russia ha poi effettivamente sparato dei colpi di avvertimento, anche se la dinamica non è chiara.
I documenti, che includono email e presentazioni in power point, dimostrano che la Difesa britannica, con il passaggio vicino alla Crimea, aveva calcolato il rischio che (così facendo) avrebbe provocato una reazione di Mosca, e che ha scelto di procedere ugualmente al fine di mostrare sostegno alla sovranità dell’Ucraina.
Ma non è tutto qui. Nelle carte c’è anche altro, come la possibile presenza militare del Regno Unito in Afghanistan dopo il ritiro degli Stati Uniti. E poi osservazioni sull’export di armi, sulla competizione con l’Ue, e sulla continuità tra Trump e Biden in determinate aree del mondo (tra queste Cina e Indo-Pacifico).
Il Ministero della Difesa ha aperto un’indagine.
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