
L’aeroporto di Aalborg, nel nord della Danimarca, è stato chiuso nella notte tra mercoledì e giovedì dopo l’avvistamento di droni nello spazio aereo. I voli in arrivo e in partenza sono stati sospesi fino alle prime ore del mattino, per poi riprendere regolarmente, come confermato dal direttore vendite e marketing dello scalo, Martin Svendsen.
Droni anche su altre città
La polizia dello Jutland meridionale ha riferito di ulteriori segnalazioni di droni nei pressi degli aeroporti di Esbjerg, Sønderborg e Skrydstrup, quest’ultima sede delle forze aeree danesi dotate di F-16 e F-35. In alcune aree lo spazio aereo è rimasto chiuso fino a mattina, causando ritardi e disagi.
Un modello che si ripete
“Si tratta di uno schema simile a quello già visto a Copenaghen”, ha spiegato il capo della polizia nazionale Thorkild Fogde, ricordando come i droni siano stati avvistati anche con luci accese, rendendoli particolarmente visibili. Aalborg, oltre a essere scalo civile, ospita una base militare, dettaglio che rende l’episodio ancora più sensibile.
Ombra russa (?) sulle incursioni
Solo pochi giorni fa, dopo la chiusura temporanea dello scalo di Copenaghen per lo stesso motivo, la premier danese Mette Frederiksen non aveva escluso un possibile coinvolgimento della Russia. Ora il ripetersi degli episodi alimenta nuovi timori su una strategia di provocazione e pressione nei confronti della NATO.