Myanmar, oltre 500 morti dall’inizio del colpo di Stato

Dall’inizio del colpo di Stato. Gli Stati Uniti hanno sospeso gli accordi commerciali con il paese asiatico

Myanmar, oltre 500 morti

Sale il bilancio dei morti dall’inizio del golpe del primo febbraio scorso: oltre 500 morti e più di 2.500 arresti. “Le atrocità devono finire adesso”, ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen . “L’Ue sta lavorando con i suoi partner per porre fine a questa violenza contro la stessa popolazione del Myanmar, avviare un processo politico adeguato e rilasciare tutti i detenuti”, ha aggiunto von der Leyen.

In meno di due mesi in Birmania, che conta una popolazione di 54 milioni di abitanti, almeno 35 minori sono stati uccisi, innumerevoli altri sono rimasti gravemente feriti e quasi 1.000 bambini e giovani sarebbero stati detenuti arbitrariamente dalle forze di sicurezza in tutto il Paese. Lo rende noto l’Unicef.

Gli Stati Uniti hanno intanto sospeso gli accordi commerciali con la Birmania. La decisione dopo la repressione sanguinosa delle proteste nelle ultime ore.

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