Doppio accordo con gli Emirati: Eni compra giacimenti e cede il 10% del progetto Zohr

Eni ha firmato ad Abu Dhabi due Concession Agreement per l’ingresso con una quota del 5% nel giacimento a olio di Lower Zakum e con una quota del 10% nei giacimenti a olio, condensati e gas di Umm Shaif e Nasr per un corrispettivo di circa 875 milioni di dollari e una durata di 40 anni. Questi accordi rappresentano una mossa strategica per Eni per l’ingresso in un paese con riserve di idrocarburi tra le più rilevanti al mondo.

Lower Zakum si trova offshore a circa 65 chilometri al largo di Abu Dhabi. La scoperta risale al 1963 e la produzione è iniziata nel 1967, con un target di produzione di 450mila barili di olio al giorno. Umm Shaif e Nasr si trovano sempre in offshore ma a circa 135 chilometri dalla costa di Abu Dhabi e hanno un target di produzione simile (460mila barili di olio al giorno).

Allo stesso tempo Eni ha concordato la cessione a Mubadala Petroleum, consociata di Mubadala Investment Company, di una quota del 10% nella concessione di Shorouk che riguarda il giacimento super-giant a gas di Zohr (offshore dell’Egitto). Eni, attraverso la sua controllata IEOC, detiene attualmente una quota di partecipazione nel blocco del 60%, mentre gli altri partner sono Rosneft con il 30% e Bp con il 10%. Il corrispettivo pattuito è 934 milioni di dollari.

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