Negli Usa persi 701.000 posti di lavoro in un mese

Interrotta una striscia positiva cominciata nel 2010

701.000 posti di lavoro persi in un mese

È come un terremoto che ha fatto tremare l’economia statunitense. Ma non è stata una scossa di assestamento. Piuttosto un monito, presagio di una recessione e di una crisi sociale che possono travolgere gli Stati Uniti, un Paese sul quale si è abbattuto il virus già costato oltre 6 mila morti.

L’economia Usa nel mese di marzo ha perso 701.000 posti di lavoro, ben oltre le attese. Il tasso di disoccupazione risale al 4,4% dal 3,5% di febbraio. Il dato è il peggiore dal maggio del 2009, quando fu raggiunto il picco della disoccupazione in seguito alla crisi finanziaria.

È anche il primo declino nella crescita dell’occupazione negli Stati Uniti dal 2010, quando al termine della crisi cominciò una striscia positiva durata fino ad oggi.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Pil pro-capite

L’andamento del Pil pro-capite espresso in dollari statunitensi dal 1990 al 2023.

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com