Enel, utili a 4,7 mld. Nel 2021 il 62% dell'energia generata sarà "pulita"

Il gruppo Enel procede a passo spedito. Sembra quasi non operare in un paese in recessione tecnica. La crescita nelle energie rinnovabili, l'espansione in Sud America dove è diventato il player numero uno e lo sviluppo della divisione delle reti: sono i tre pilastri che hanno portato la società controllata dal Tesoro a migliorare il risultato operativo e l'utile netto, salito 4,79 miliardi nel 2018 con una crescita del 26,7% rispetto ai dodici mei precedenti.

Enel, utili a 4,7 mld e aumenta il dividendo

E anche il dividendo è aumentato, anzi raddoppiato in quattro anni.

Green economy e digitale rimangono punti centrali della strategia di Enel anche dei prossimi anni, come ha specificato lo stesso Starace: "Nel 2019 prevediamo di accelerare gli investimenti in progetti rinnovabili, principalmente in Nord America, e continuare a investire nella trasformazione digitale delle reti in Italia e Sud America".

Non è tutto qui. "I progressi conseguiti nella decarbonizzazione della capacità di generazione di Enel rappresentano un'altra significativa fonte di redditività. Nel 2021 si prevede che il 62% dell'energia generata dal gruppo sia a zero emissioni, rispetto al dato di oltre il 50% registrato nel 2018", ha aggiunto Starace.

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