
La Prima sezione della Corte Suprema brasiliana ha condannato l’ex presidente Jair Bolsonaro a 27 anni e tre mesi per tentato colpo di Stato e altri reati connessi.
Dopo i giudici Cármen Lúcia, Alexandre de Moraes, e Flávio Dino, anche il presidente del collegio, Cristiano Zanin, ha ritenuto il leader di destra colpevole di tutte le accuse.
Gli altri imputati oltre a Bolsonaro sono Alexandre Ramagem, ex direttore dell’Agenzia brasiliana di intelligence; Almir Garnier, ex comandante della Marina; Anderson Torres, ex ministro della Giustizia ed ex segretario della Pubblica sicurezza del Distretto Federale; Augusto Heleno, ex ministro del Gabinetto di Sicurezza Istituzionale; Mauro Cid, ex aiutante di campo di Jair Bolsonaro e collaboratore di giustizia; Paulo Sérgio Nogueira, ex ministro della Difesa; e Walter Braga Netto, ex ministro della Casa civile.
Gli imputati sono accusati di associazione a delinquere armata, tentata abolizione violenta dello Stato di diritto democratico, colpo di Stato, danneggiamento aggravato contro il patrimonio pubblico e deterioramento di beni culturali protetti.