Black Friday, spread tocca i 280 punti poi scende. La Borsa di Milano perde il 3,7%

Il differenziale verso la Germania chiude la giornata a 267. Moscovici: "No allo scontro frontale con l'Italia, ma il debito è esplosivo". La Borsa di Milano brucia 25 miliardi. In negativo anche le altre Borse europee

Black Friday, spread tocca quota 280 poi scende. Milano perde il 3,7%

Un altro black-friday. Per l’Italia e non soltanto. Non si parla di shopping. Venerdì 28 settembre lo spread tra Btp e Bund tedeschi è arrivato a toccare quota 280 punti base – per poi chiudere a 267 - il giorno dopo l’approvazione della legge di bilancio in Consiglio dei ministri che prevede un rapporto tra deficit/Pil al 2,4% nel prossimo triennio. Scelta che ha spinto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, a dichiarare di “non avere alcun interesse ad aprire una crisi con l’Italia ma non abbiamo neanche interesse a che l'Italia non riduca il suo debito, che resta esplosivo".

Piazza Affari ha chiuso una giornata di passione in netto ribasso: arrivato a perdere ben oltre 4 punti percentuali, il Ftse Mib alla fine segna un passivo del 3,72% e nel complesso la Borsa milanese vede erodersi 25 miliardi di euro di capitalizzazione.

Il contraccolpo è stato scaricato sul settore bancario, il più esposto alla variazione dello spread e il più sensibile alle tensioni internazionali: la perdita di valore dei Btp comporta rischi per il patrimonio degli istituti, mentre l'aumento dei tassi fa rincarare il costo della raccolta.

Gli altri listini europei hanno sofferto il rimbalzo della caduta di Milano, seppur con variazioni meno marcate: Londra -0,47%, Francoforte -1,52% e Parigi -0,85%.

Il segnale inviato dai mercati suona un po' come un avvertimento per l'Italia, che resta per ora in una “zona grigia” piuttosto che “rossa”. Molto dipenderà dalla reazioni della Commissione europea quando, il 15 ottobre, riceverà dal governo italiano il testo della legge finanziaria.

quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Crediti deteriorati

L'andamento dei crediti deteriorati dal 2005 al 2020 in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in rapporto al totale dei crediti erogati

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com