
La Banca d’Inghilterra lascia il tasso d'interesse invariato allo 0,1% ma potenzia nuovamente il suo 'bazooka' aggiungendo al ‘quantitative easing’ altri 100 miliardi di sterline per aiutare l’economia britannica a rialzare la testa dalla crisi innescata dalla pandemia di coronavirus.
Secondo la Bank of England l’inflazione rimarrà bassa, mentre il mercato del lavoro soffrirà per diverso tempo.
La Banca centrale, tuttavia, ritiene che la caduta delle attività nel secondo trimestre nel Regno Unito causata dal Covid-19 e dalle misure di contenimento sarà “meno grave del previsto”, grazie ai dati che già a maggio segnalano una ripresa dei consumi e dei servizi.