
La sindaca di Los Angeles, Karen Bass, ha annunciato l’imposizione del coprifuoco in alcune zone del centro della città dalle 20 alle 6 ora locale, dopo vari giorni di scontri tra le forze di sicurezza e i manifestanti contrari alle espulsioni di massa degli immigrati irregolari.
“Ho dichiarato l’emergenza locale e imposto il coprifuoco” notturno nella seconda città più grande degli Stati Uniti “per fermare vandalismi e saccheggi”, ha detto Bass.
“Quando ci sarà la pace a Los Angeles i soldati se ne andranno”, ha spiegato Donald Trump. Quanto alle regole di ingaggio dei militari nella città, il presidente Usa non ha dato indicazioni precise: “È molto semplice: se i manifestanti sono pericolosi, se tirano mattoni, se sputano in faccia agli agenti, se prendono a pugni le persone, l’esercito risponderà con una grande forza e loro finiranno in galera per lungo tempo”, ha aggiunto Trump.
Il Dipartimento di Stato Usa non intende rivelare l’identità dei migranti illegali che saranno spediti a Guantanamo dopo che il Washington Post ha scritto che potrebbero esserci anche italiani, francesi, tedeschi e britannici.
“Non è certo una dinamica gestita dal Dipartimento di Stato. Non specificherò nessuna nazionalità degli immigrati clandestini”, ha detto la portavoce Tammi Bruce precisando che “non è una novità che trasferiamo gli immigrati illegali che hanno compiuto dei crimini a Guantanamo prima che vengano rimandati nel loro Paese d’origine: non è la destinazione finale”.