I francesi dicono ‘no’ allo smart working

I francesi dicono ‘no’ allo smart working

I francesi non sembrano attratti dal lavoro da remoto. Una tendenza rilevata prima dell’insorgere del Covid-19 e confermata anche dopo lo scoppio della pandemia.

Il ‘télétravail’ non è considerato dai più un’opzione valida dai lavoratori. Molte statistiche mostrano che una parte rilevante di lavoratori transalpini che l’hanno provato nei mesi del lockdown si sono pentiti. E in molti chiedono di tornare in ufficio.

Dietro tale tendenza si celano alcuni timori. Tra questi, la paura che i ‘presenzialisti’ possano avvantaggiarsi in termini di carriera in carriera rispetto a chi lavora da casa, la riluttanza delle donne a farsi confinare in uno spazio sopraffatto dalle incombenze domestiche, e la preoccupazione che le norme sul rispetto dell’orario di lavoro (aspetto irrinunciabile per molti francesi) affoghino nell’elasticità dello smart working.

quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Crediti deteriorati

L'andamento dei crediti deteriorati dal 2005 al 2020 in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in rapporto al totale dei crediti erogati

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com