Nonostante la decisione Opec, il prezzo del petrolio non scende. Perché?

Nella riunione Opec, allargata a 11 paesi non membri, dello scorso 22 giugno si era deciso di aumentare la produzione per ridurre il valore al barile. Sullo sfondo le tensioni in Iran e Venezuela

Quando scenderà il prezzo del petrolio?

Nella riunione Opec, allargata a 11 paesi non membri, dello scorso 22 giugno si era deciso di aumentare la produzione di petrolio. A quel punto in molti hanno creduto che il prezzo sarebbe sceso. Ma così non è stato e ancora sfiora gli 80 dollari al barile.

Perchè?

Innanzitutto per i timori collegati all’instabilità di Iran e Venezuela. Gli acquisti europei di greggio iraniano sono scesi del 50%, ma la quota più rilevante è diretta da Teheran verso Cina e India. A ciò si aggiunga che il secondo e terzo consumatore globale di petrolio, nonché i due paesi più popolosi al mondo, sono acquirenti anche dell'oro nero venezuelano. Ciò rende più incerto lo scenario macroeconomico per Pechino e New Delhi. E nessun aiuto potrà venire dalla prima economia sudamericana, il Brasile, i cui dati sulla produzione di oro nero sono inferiori alle attese.

Quando scenderà il prezzo?

Considerando che l’economia globale, ad eccezione degli Usa, mostra una flessione, il petrolio a 80 dollari non potrà che accentuare il rallentamento del Pil. E il prezzo del greggio non calerà nel brevissimo periodo, quantomeno non prima dell’autunno.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Articoli correlati

Germania e Italia riportano l’oro a casa? In gioco 245 mld ...

Germania e Italia riportano l’oro a casa? In gioco 245 miliardi di dollari custoditi negli Usa

Energie & Risorse

Oro batte euro. Il metallo giallo torna protagonista: le banche centrali continuano ad aumentare le riserve (Italia sul podio)

Geopolitica, timori sul dollaro e instabilità globale: ecco perché i forzieri si riempiono di lingotti. Boom di acquisti e record di riserve. [continua ]

Energie & Risorse
Italia a rischio sulle materie prime critiche

Italia a rischio sulle materie prime critiche: senza litio e cobalto, la sicurezza nazionale vacilla

Energie & Risorse

Per i dazi di Trump su acciaio e alluminio il primo a pagare sarà il Canada, seguito da Messico, Brasile e Corea del Sud

Dal 4 giugno, le tariffe sulle importazioni di metalli sono raddoppiate al 50%. Obiettivo dichiarato: rilanciare l’industria pesante statunitense. Nel mirino i grandi esportatori verso gli Usa. [continua ]

Energie & Risorse

Il settore auto in Europa a rischio stop: la stretta cinese sulle terre rare blocca la produzione

La stretta cinese sull’export di metalli critici sta mettendo in ginocchio la filiera automotive in Europa e negli Stati Uniti. E le aziende lanciano l’allarme: senza una soluzione rapida, la produzione si fermerà. [continua ]

Energie & Risorse
L’Indonesia sta diventando l’Arabia Saudita del nichel

L’Indonesia sta diventando l’Arabia Saudita del nichel

Energie & Risorse

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com