Rinvio last minute dei tassi di interesse? L'economia è troppo debole

La debolezza degli ultimi dati macroeconomici ha messo in dubbio l’opportunità di incrementare il costo del denaro sopra lo 0,5%. L’obiettivo è prevenire le recessioni, non causarle attraverso politiche restrittive quando non sono necessarie. Questa non è prudenza, ma auto-flagellazione

Rinvio last minute dei tassi di interesse?
Il ministro britannico dell'Economia, Philip Hammond

Il 10 maggio è il giorno tanto atteso: la Banca d'Inghilterra dovrebbe aumentare i tassi di interesse, portandoli sopra lo 0,5% per la prima volta in quasi un decennio.

Economia in declino

Tuttavia i dati macroeconomici dell’ultimo mese sono stati al di sotto delle pur modeste aspettative. La crescita è a un punto morto e l'inflazione è diminuita più rapidamente del previsto.

Aumento rinviato?

L'idea che la Banca d'Inghilterra aumenti il costo del denaro nelle circostanze attuali è a dir poco fantasiosa. Sarebbe la prima volta in 21 anni. Non sono mai stati tagliati, infatti, i tassi di interesse a fronte di una stima sulla crescita trimestrale inferiore allo 0,4%. È più probabile a questo punto che la Banca rinvii l’aumento.

Prevenire le recessioni, non causarle

Anche perché, sebbene la spesa pubblica in percentuale del Pil sia già al di sotto della media postbellica del 39,3%, il ministro dell’Economia, Philip Hammond, ha confermato di volerla tagliare ulteriormente. E l'idea di aumentare i tassi e ridurre la spesa – al fine di accumulare munizioni per affrontare la prossima crisi - è un errore. L’obiettivo è - o dovrebbe essere quello di - prevenire le recessioni, non causarle attraverso politiche restrittive quando non sono necessarie. Questa non è prudenza, ma auto-flagellazione.

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