Nuovi segnali di rallentamento dell'economia in Italia

In Italia l’attività manifatturiera resta debole, l’inflazione torna a salire, ma non abbastanza, e il mercato del lavoro si rafforza, anche se cresce sopratutto l’occupazione a termine.

Nota mensile (giugno), Istat

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In Italia prosegue la fase di debolezza del settore manifatturiero, accompagnata dal calo degli ordinativi e delle esportazioni, più diffuso nell’area extra Ue. Il mercato del lavoro migliora: l’occupazione aumenta e si riduce la disoccupazione. Anche se la maggior parte dei nuovi posti è a termine. L’inflazione torna ad aumentare, ma si mantiene comunque su ritmi inferiori a quelli dell’eurozona. Ma il problema è piuttosto il rallentamento della crescita nell’area della moneta unica. Questo sì che è un pessimo segnale per l’Italia che dall’economia europea dipende.

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