
Il mercato del lavoro Usa ha perso 9,37 milioni di posti di lavoro nel 2020. Non accadeva dal 1939. I numeri arrivano dal dipartimento del Lavoro statunitense e certificano il pesantissimo effetto della pandemia Covid sulla prima economia al mondo (ancora per un po’).
Soltanto nel mese di dicembre il calo dei posti di lavoro è stato di 140.000 unità, dato peggiore delle attese degli analisti, che scommettevano sulla creazione di 50.000 posti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 6,7%.
Sono soprattutto gli effetti della seconda ondata, visto che si tratta del primo calo dell’occupazione negli Stati Uniti da quando il mercato del lavoro ha iniziato a riprendersi lo scorso maggio.